NURAGHE ALBUCCIU
|
||
In una delle località turistiche più rinomate del nord-est della Sardegna, alla splendide bellezze costiere potrai abbinare la scoperta della preistoria dell’Isola.
Un territorio abitato da sempre, che custodisce un ricco patrimonio archeologico ereditato dalle civiltà che popolarono l’area nella preistoria. ad appena due chilometri e mezzo di distanza dall’abitato arzachenese si trova il nuraghe Albucciu, uno dei più caratteristici e rilevanti esempi di edificio ‘a corridoio. Risalente all’età del Bronzo Medio (XV secolo a.C.),i millenni, hanno fatto sì che il nuraghe sia del tutto nascosto in un boschetto di olivastri e di macchia mediterranea. La peculiarità, che lo differenzia da vari nuraghi della zona, è la tecnica costruttiva. Gli imponenti blocchi di granito furono addossati con cura a un’imponente roccia granitica chiara che costituisce parte della muratura dell’edificio principale, nonché parte preponderante di tutto il nuraghe. La struttura è molto ben conservata nonostante alcuni crolli. La pianta è irregolare, tipica dei protonuraghi. La forma è rettangolare con orientamento a nord-sud e facciata a oriente. Giunto all’ingresso, sovrastato da un’architrave e aperto sull’ampia facciata, a sinistra si trova, un profondo ripostiglio e, a destra, un’ampia camera ellittica coperta a tholos. una serie di mensoloni che, in passato, dovevano reggere una balaustra a protezione del terrazzo. Superato l’ingresso, due nicchiette contrapposte sui due lati. un andito trapezoidale, mentre sollevando lo sguardo apparirà un soffitto chiuso a falsa cupola. Nel versante meridionale si estende l’ambiente più ampio del pianoterra. La copertura molto alta permise la creazione di un soppalco in legno che divideva la sala in due piani. In quello inferiore su un lato è aperta una finestra bifora, mentre nel pavimento un sedile vicino al focolare e un armadietto a muro danno ancora oggi l’impressione di ‘vissuto’. Il piano superiore è uno degli ambienti più ampi dell’intero edificio: ci si accede tramite una scala. È composto da un’area semicircolare a cielo aperto e da una serie di vani, tra cui una vasta camera circolare, la più grande del nuraghe, accessibile soltanto dalla terrazza. Nel piano superiore si svolgevano le principali attività quotidiane: Tra i reperti più importanti che il sito ha restituito, spiccano un pugnaletto a elsa gammata, una statuetta di offerente e un ripostiglio di bronzi. Gli oggetti permettono di datare il nuraghe Albucciu tra fine del Bronzo Medio ed età del Ferro (1400-650 a.C. circa). L’area archeologica, oltre al nuraghe, comprende anche i resti di capanne circolari, che formavano il villaggio nuragico, e a 80 metri dal complesso i resti della tomba di Giganti detta tomba Moro, probabilmente collegata alla vita dell’Albucciu. Non lontano si trova anche il tempietto nuragico di Malchittu. |
||
Arzachena Vacanze by LLDISTRIBUTION di Lorance L. - P.IVA 02791260900
|